Von Micol Passariello
Costeggiare le scogliere bianche d’Irlanda. Fare il giro delle calette in Corsica. Attraversare passi a migliaia di metri d’altezza, o assaporare tutto il profumo della natura solcando itinerari in mezzo a boschi e prati profumati. È un viaggio lento quello in bicicletta, un piacere da gustare con tutta la calma del caso. Un’avventura sociale, da vivere con amici e famiglia. O solitaria, quasi introspettiva, silenziosa, pacifica. Con milioni di appassionati, il cicloturismo è un’attività in perenne crescita. Grazie anche alle sue infinite combinazioni: sfide per sportivi, sentieri storico-culturali, vie sacre e percorsi golosi. Non a caso, la primavera e l'inizio dell'estate sono momenti topici per tutti gli appassionati dei pedali, con appuntamenti che spaziano dalle grandi corse a tappe dei pro, ad eventi più recenti come la Maratona delle Dolomiti, fino alle giornate a tema: quella nazionale, in Italia, si festeggia la seconda domenica di maggio, mentre quella mondiale cade il 3 giugno.
E' il momento, dunque per una breve rassegna dei percorsi più affascinanti d'Italia e d'Europa. Per non perdersi tra le innumerevoli proposte, basta seguire il network EuroVelo, che fornisce una mappa degli itinerari cicloturistici che attraversano tutta Europa, coprendo un totale di ben 70mila chilometri. A partire dalla selvaggia Atlantic Coast Route, ciclabile dalla lunghezza record di 9,100 chilometri, che parte da Capo Nord, attraversa i magnifici fiordi norvegesi, segue la selvag gia costa irlandese e finisce sulle spiagge baciate dal sole di Sagres, nel Sud del Portogallo.
Parte da Galway e termina a Mosca con 5,500 chilometri la Capitals Route, ciclovia molto amata dagli appassionati d’arte, che seguendo questo percorso possono scoprire strada facendo le bellezze di città come Dublino, Londra, Berlino, Varsavia, Minsk e Mosca. Segue i pellegrinaggi più famosi, invece, la Pilgrims Route, che, correndo per circa 5,100 chilometri attraverso il Vecchio Continente, inizia da Trondheim, in Norvegia, e porta a scoprire i percorsi religiosi più belli, passando per santuari, monasteri, chiese e abbazie, dalla cattedrale di Cologne, a quelle di Aachen e Santiago de Compostela, dove termina.
Alternativa, la pista Atlantico – Baltico, che comincia da Nantes e arriva in Romania, sulle rive del Mar Nero. E in 4,448 chilometri oltrepassa borghi dal sapore medievale, boschi incantati, castelli d’epoca e vecchi manieri, dalle praterie della Loira a Basel, segue il bel Danubio blu fino a giungere nell’est europeo di Bucarest e la romena Costanza. È molto suggestiva anche l’Avenue Verte, anche detta Greenway (https://avenuevertelondonparis.co.uk), lunga ciclovia che collega Londra a Parigi, passando per verdi campagne inglesi e praterie francesi, paesini e foreste; costeggia fiumiciattoli e cittadine, segue litorali e antichi viali. Si pedala per 406 chilometri, su un percorso prevalentemente pianeggiante, ben attrezzato e segnalato, adatto anche ai meno esperti. Partendo dalla capitale inglese, si va verso Newchapel e poi a Seaford: nella zona inglese il tratto più interessante è il Cuckoo Trail, una ventina di chilometri che seguono la vecchia ferrovia che portava al mare, tra Heathfield, Hailsham e Polegate. Il tracciato costiero che porta a Seaford è memorabile, con la brezza marina e la discesa dolce verso il mare. Oltrepassata La Manica la via prosegue per Neufchatel e Le Pays du Bray, Le Coudray e Pont St. Maxence, L’Isle Adam, e termina a Parigi.
Anche l’Italia vanta straordinarie ciclabili: a mapparle è Bicitalia, che con tanti tracciati percorribili in bicicletta, fornisce le vie per attraversare l’Italia su due ruote. Tra le più interessanti c’è il progetto (ancora in via di completamento) 'Bike to coast', una lunga pista ciclopedonale che riunisce in un unico percorso tutte le ciclabili della zona e regala un itinerario unico, che costeggia il litorale abruzzese, portando da Martinsicuro a San Salvo, dalla provincia di Teramo a quella di Chieti. È lunga ben 410 chilometri la grande via che la Provincia di Trento ha realizzato per esplorare la montagna con un ritmo dolce, pedalando dal Garda alle Dolomiti.
Ma gli itinerari da seguire sono davvero tanti. Per gli amanti di cinema e letteratura, si pedala alla scoperta dei set dei grandi classici. In Sicilia, per esempio, si esplora Vizzini, per ammirare i luoghi descritti da Giovanni Verga e ripresi poi da pellicole come “La Terra Trema” di Luchino Visconti e “La Lupa” di Alberto Lattuada. Chi ama Camilleri e il suo Commissario Montalbano può pedalare alla volta di Scoglitti, arrampicarsi su per il castello di Donnafugata, l’antica città di Ragusa Ibla e il Faro di Punta Secca.
Su e giù per le dolci colline toscane, i tracciati ciclabili portano tra vigne e cantine, degustando le delizie della tradizione: l'itinerario del Chianti passa per Chiesanuova, Tavarnelle Val di Pesa, ammira l’Abbazia a Passignano e la bella cittadina di Greve in Chianti. Oppure si può seguire il percorso dell’Eroica: duecento chilometri da vivere nel cuore delle Terre di Siena facendo tappa nel Chianti, tra le Crete e la Val d’Orcia. È un salto indietro nel tempo, l’Etruschi Bike, ciclopista che segue la costa tirrenica sulle tracce del popolo etrusco. La via dei Borboni accompagna, invece, tra le città che un tempo furono dominate dalla famiglia di sangue blu, da Bari a Napoli (340 chilometri).
Ma l’itinerario ciclabile che attraversa tutta l’Italia è uno, la storica Ciclopista del Sole, che collega lo stivale in lungo e largo, dal Brennero alla Sicilia, Sardegna compresa. Non sarà la lunghissima Iron Curtain Trail, che con circa 10mila chilometri porta dall’Artico al Mar Nero e unisce ben venti nazioni diverse, ma è un affascinate viaggio tra le meraviglie del Bel Paese. Per percorrerla tutta ci vogliono molti giorni e tanta energia. Ma giunti al capolinea, è un’esperienza che lascia agli infaticabili cicloamatori un album di ricordi da portare per sempre con sé.